Energia, alimentari, e legno, un boom di rialzi dei prezzi per il comparto legno
A pesare sul prezzo di legno per questo fine 2022 ed inizio 2023 restano i timori legati all’approvvigionamento energetico, i cui prezzi stanno correndo da mesi senza riuscire a trovare un punto di stallo. Secondo il Codacons solo per la spesa alimentare, le famiglie spenderanno in totale quasi 10,9 miliardi di euro in più
AUMENTO PREZZI LEGNO, PREVENTIVI CHE LIEVITANO
Boom dei prezzi non solo nel comparto alimentare, e dell’energia, ma anche per quanto riguarda il mercato del legno. La crisi morde ed i rischi si fanno sempre più alti, vista l’incertezza della situazione, un preventivo fatto solo pochi mesi fa, potrebbe subire un sensibile rincaro dovuto all’aumento delle spese “vive”.
AUMENTO PREZZI LEGNO, PREZZO ENERGIA
A pesare in modo significativo restano i timori legati all’approvvigionamento energetico, i cui prezzi stanno correndo da mesi senza riuscire a trovare un punto di equilibrio. Complessivamente la spesa in energia per i comparti del terziario nel 2022 ammonterà a 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2021 (11 miliardi). Il legno viaggia oggi a quotazioni sostenute e in alcuni casi, come per il legname tondo del Trentino, ai massimi da dieci anni.
Il “legno in piedi” (quello ancora da tagliare) è passato dai 50/60 euro al metro cubo ai 100/120 mentre è più che raddoppiato quello dei pannelli derivati ,per quelli in truciolare si è passati dai 140 euro a m3 ai 300 euro.
Ma è nei sottoprodotti, quelli definiti “scarti”, come la segatura e il cippato che gli effetti della guerra del gas si sono mostrati più chiaramente con prezzi quadruplicati e passati da 6 euro al m3 a 24 euro .