LEGNO PER MOBILI, VARI TIPI

LEGNO PER MOBILI, VARI TIPI

Il legno per mobili, è il materiale per eccellenza nel campo dell’arredamento. Le strutture dei mobili sono sempre state realizzate con QUESTO materiale. Il legno è un materiale naturale, nobile, forte e ci ricollega direttamente con la terra, dalla quale veniamo. La falegnameria Di Martino da oltre 50 anni, produce mobili su misura sul territorio Lombardo.

Esistono diversi tipi di legno: le differenti qualità derivano dalle “essenze“, ossia dal tipo di albero dal quale proviene, e dalla lavorazione che subisce. Ogni tipologia ha delle caratteristiche ben precise, sia estetiche che pratiche, necessita di una manutenzione diversa e viene impiegato per specifici usi e prodotti.

Quali sono i principali tipi di legno per mobili?

TIPI DI LEGNO PER MOBILI

Nell’arredamento di casa il legno sempre, è utilizzato per tutti i tipi di mobili e di strutture di arredo, per i pavimenti.

Il legno viene utilizzato comunemente per questo tipo di lavorazioni:

  • cucine su misura, con strutture, rifiniture, ante, top, ripiani, che tuttavia possono essere accostati ad altri elementi in materiali diversi, anche artificiali e più “moderni”
  • librerie, mensole su misura, etc
  • strutture rivestite in laminato, in vetro, o in altri materiali
  • complementi d’arredo, come mobili porta tv, vetrinette
  • scrivanie
  • porte da interno e porte d’ingresso
  • comodini
  • tavoli e sedie su misura
  • armadi contenitore, armadi guardaroba
  • letti su misura
  • parquet

VANTAGGI DEL LEGNO

Il legno offre numerosi vantaggi, questi possono variare sensibilmente tra i diversi tipi di legno per l’arredamento, non solo per quanto riguarda le essenze, ma soprattutto per il tipo di lavorazione che subiscono. In generale i vantaggi di mobili o pavimenti costruiti con questo materiale sono:

  • estetica accogliente e calda
  • resistenza
  • durata nel tempo
  • prestigio nell’arredo, soprattutto se piace un’estetica di gusto classico.
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mensola su misura in legno di quercia

Esistono degli svantaggi nell’usare il legno?

Quando si decide di acquistare mobili realizzati interamente in legno, bisogna tener conto di un elemento molto importante: non è un materiale inerte, ossia è capace di “vivere” anche dopo essere stato tagliato dal resto dell’albero e sradicato dalla terra.

Il legno subirà le variazioni climatiche: con l’umidità e il calore il legno infatti tende a gonfiarsi e successivamente a spaccarsi, con il freddo tende a ritirarsi e a formare delle crepe. Inoltre necessita di cure, pulizia e manutenzione particolari.

ESSENZE DI LEGNO

I vari tipi di legno per l’arredamento sono classificabili a seconda dell’albero da cui provengono e vengono detti “essenze”. Innanzitutto esso può essere suddiviso in due grandi categorie, se analizzato da questo punto di vista, raggruppandolo in base alla resistenza meccanica. Abbiamo quindi legni:

  • duri
    come pero, quercia, noce, bosso, ciliegio;
  • teneri
    come abete, tiglio, pioppo, cirmolo.

LEGNO MASSELLO

vantaggi del massello sono molteplici:

  • grande robustezza conferisce ai pezzi realizzati in legno massello resistenza agli sforzi e al carico
  • è durevole nel tempo, proprio perché è resistente come i tronchi di un albero
  • l’effetto estetico del legno massiccio dà un carattere e un peso sicuramente diversi rispetto al legno lavorato: maggiore sensazione di calore e di forza, presenza di sfumature e venature naturali del legno, conferiscono alle struttura in legno massello una bellezza intaccabile nel tempo

Tra gli svantaggi, sappiamo che il legno massello:

  • subisce gli sbalzi di calore e di umidità
  • è sensibile alla luce del sole
  • è sensibile ai graffi e agli urti

Per una corretta pulizia del legno massello, quotidianamente si può utilizzare un panno morbido soltanto inumidito, mentre per le pulizie meno frequenti e più accurate, occorre unire al panno morbido anche detergenti specifici per il legno, che non siano abrasivi. E’ sempre consigliabile asciugare bene le superfici in massello, per evitare infiltrazioni.

Il legno massiccio è utilizzato soprattutto per le strutture dei mobili, per le ante e i ripiani e anche per i piani di lavoro delle cucine. Per gli svantaggi di cui si è parlato, non è consigliato utilizzarlo massiccio per i mobili da esterno, a meno che non sia opportunamente trattato con vernici e prodotti protettivi.

LEGNO LAMELLARE

Il lamellare è dei tipi di legno più diffusi nell’arredamento ed è così chiamato perché costituito da lamelle di massello, cioè da sottili strati di legno massiccio uniti a incastro e in seguito incollati con speciali adesivi pensati per resistere all’umidità, e ovviare così in parte il problema della deformabilità del legno massello se sottoposto a sbalzi di temperatura nel tempo. Il lamellare può essere verniciato in varie essenze.

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vantaggi del lamellare sono:

  • costo minore rispetto al legno massello, ma struttura ugualmente resistente
  • resistenza anche al calore e all’umidità, per cui si deforma meno facilmente nel tempo rispetto al massello
  • robustezza e durevolezza
  • aspetto estetico molto simile al legno massello

Gli svantaggi invece di questa tipologia di legno sono:

  • sensibilità alla luce diretta del sole, per cui il colore originale può modificarsi;
  • sensibilità al calore eccessivo diretto, per cui non bisogna mai appoggiarvi ad esempio una pentola appena tolta dal fuoco.

LEGNO TAMBURATO

Il tamburato è un legno costoso, utilizzato per realizzare arredi di qualità, perché resistente ma leggero allo stesso tempo ed ottenuto con lavorazioni particolari ed accurate. La sua struttura è composta di strati: ai lati sono presenti due fogli di legno impiallacciato pregiato, successivamente verso l’interno della struttura si trovano altri due strati di più spessi e in mezzo a questi un’ossatura a nido d’ape realizzata in legno e resa più resistente con rinforzi metallici. E’ quest’ultima a conferire a questa variante dei tipi di legno per l’arredamento le caratteristiche di leggerezza per le quali è conosciuta.

vantaggi del tamburato sono presto detti:

  • assieme alla resistenza e alla robustezza, il tamburato è pregiato proprio per la leggerezza e la maneggevolezza che lo caratterizzano
  • la resa estetica non ha niente da invidiare al massello

Il tamburato viene utilizzato soprattutto per le strutture dei mobili e per le porte.

IMPIALLACCIATO

L‘impiallacciato è costituito da un fondo in massello o più spesso in pannelli laminati, particelle o fibre di legno, detto “base”, la quale è poi rivestita da fogli detti appunto di “riallaccio”, ossia sottili strati di legno pregiato che sono stati prima sottoposti a finitura, per un fine protettivo o per ottenere diversi effetti estetici come l’opaco, il lucido, etc.

La cosiddetta “impiallacciatura” è una tecnica antichissima, utilizzata già molti secoli fa per la costruzione dei mobili da casa. Il legno impiallacciato è utilizzato in maggior misura per realizzare ante, basi di pensili e piani. Questa tipologia di lavorazione, dona all’aspetto esteriore le stesse caratteristiche del massello, ma risulta ovviamente più economico e poco incline a scheggiature e deformazioni.

Come si pulisce l’impiallacciato? L’impiallacciato è facile da pulire: panno morbido umido, anche unito a un detersivo per il legno non abrasivo; occorre però asciugarlo bene.

MDF

L’Mdf, acronimo per Medium density foberboard, significa letteralmente “fibra [di legno] di media densità”. Questo, tradotto in poche parole, vuol dire che questa tipologia di materiale è costituita da pannelli formati a loro volta da fibre di legno che derivano da scarti di lavorazioni. I pannelli vengono dapprima legati insieme con collanti speciali, poi pressati e infine trattati con vernici poliesteri oppure poliuretaniche, che possono dare aspetto opaco o lucido. L’Mdf ha il grande vantaggio di essere un legno ecologico, in quanto prodotto con materiale di recupero e non abbattendo nuovi alberi. E’ principalmente usato per costruire ante, piani e basi di pensili. Per pulirlo basta un panno morbido unito a un detersivo non abrasivo.

LACCATO

Il termine “laccato” indica semplicemente che il legno, Mdf o essenza pura, viene levigato con apposite carte abrasive e poi ricoperto appunto con una lacca, che lo protegge e gli conferisce un determinato aspetto estetico. Esistono diverse tecniche di laccatura e verniciatura, che gli conferiscono effetti diversi e caratteristiche diverse, come ad esempio la resistenza ai graffi, o gli effetti dorati, anticati o argentati. Per la pulizia basta un panno morbido con un detergente neutro. Evitare detersivi o spugne abrasive.

NOBILITATO

Il nobilitato è un pannello, in Mdf, multistrato o truciolare, quindi a base lignea, poi rivestito con un materiale appunto detto nobile ma artificiale, che gli conferisce diversi effetti estetici. Il nobilitato può essere:

  • nobilitato laminato
    rivestito di fogli di resine incollati
  • nobilitato melamminico
    rivestito di carta decorativa, imbevuta di resina melamminica.